Palazzo Borromeo a Cesano Maderno

Domenica 4 febbraio siamo andati a visitare Palazzi Arese Borromeo a Cesano Maderno.

All’esterno sembra un palazzo “normale”, ma all’interno siamo rimasti sbalorditi dagli affreschi, dai colori, dai particolari dei dipinti…

E’ proprio vero che non bisogna fermarsi alle apparenze!

Di seguito le foto del palazzo (se ne sarebbero dovute scattare ancora e poi ancora e poi ancora…):

001-Piazza Esedra

002-particolare del muro che circonda la piazza

003-maschere che arricchiscono la recinzione barocca

004-torre esagonale

005-ingresso al palazzo

006-il cortile nobile con a sinistra gli ambienti per le donne ed a destra quelli per gli uomini

007-la loggia (vedi anche le ultime foto) aveva la funzione di collegare le stanze di Bartolomeo III Arese con quelle della moglie Lucrezia Omodei Arese

008-il nostro gruppo

009-sala della monarchia. Dipinto del pittore Giuseppe Doneda detto il Montalto. Rappresenta la storia degli Arese.

010- La Spagna sconfitta

011- il bambino in verde è il Figlio di Bartolomeo, Giulio, che aiuterà la Spagna a rialzarsi

012-la regina Astrea, che aiuterà Giulio a far rifiorire la Spagna

013-le vele e le lunette del soffitto

014-particolare degli affreschi (un po’ rovinati)

015-l’albero genealogico della famiglia Arese

016-lo stemma

017-sala di Vulcano. Questo sposa Venera che però lo tradisce con Marte.

018-Marte scaccia Vulcano. Simbolo di Bartolomeo che venne esiliato da Milano perchè era “quietista” (non apprezzava la gerarchia ecclestiatica)

019-Giova ha i fulmini legati: dovrebbe dare la morte (al rogo) e non l’esilio

020-sala Aurora (di Doneda).

021-apparizione del carro solare all’aurora

022-Aurora

023-il carro del sole

024- il vecchio è Giulio (il figlio di Bartolomeo) che viene sollevato da Minerva verso il sole. E’ rappresentato vecchio (aveva solo 19 anni), perchè essere anziani è segno di esperienza

025-vele e lunette della sala Aurora che raffigurano satiri danzanti e divinità mitologiche

026-particolare di una lunetta

027-sala dei giganti. Lunette con motivi floreali

028-assalto dei titani all’Olimpo.
I titani sono armati di clave (e non di sassi) per fare riferimento ad Ercole, che era il nome di Trivulzio, un nobile con cui Bartolomeo aveva auto un diverbio

029-mentre le altre divinità fuggono, l’unica che resiste alla forza bruta è Minerva (la cultura)

030-Volta con tre affreschi attribuiti ad Ercole Procaccini il Giovane. Rappresentano i tre modi in cui si manifesta l’amore

031-l’amore fedele di Venere

032-venere

033-l’amore violento, non fedele, ma immorale: nascono i mostri (centauri)

034-l’amore fedele ma succube (Aurora si alza per non abbracciare il marito vecchio)

035-l’unica apertura della sala è uno sguardo sulla natura

036-Semele folgorata da Giove.

037-Semele era l’amante di Giove e gli partorì Dioniso, ma volle vedere Giove come Dio e morì folgorata. Il quadro rappresenta la fedeltà alla Spagna (Giove ha infatti le sembianze di Filippo IV d’Asburgo, re di Spagna e governatore di Milano

038- Cupido non vuole vedere la scena

039-quadretti di animali che attorniano il quadro

040-quadretti di animali che attorniano il quadro

041-quadretti di animali che attorniano il quadro

042-quadretti di animali che attorniano il quadro

043-Galarietta fatta a Mosaicho (Ninfeo)

044-saletta dei Bagni (una vasca): noi nasciamo nell’acqua

045-cortile del mosaico.

046-particolare del cortile

047-noi viviamo nella natura

048- nel bosco la caccia al cervo da parte di S. Eustorgio

049-il cervo ha nella corna una croce e converte il cacciatore

050- dopo l’acqua, la natura, c’è il cielo (la prima stanza). In questa stanza Bartolomeo si ritrovava con gli amici “colti” a discutere: portava un busto di Cicerone/Ovidio/Omero. Sulla volta ci sono tre dipinti..

051-decorazione con sassi di fiume bianchi e enri

052- motivi geometrici e floreali

053-Il saggio si dedica alla cultura, perchè…

054-… non sono mai meno solo di quando sono da solo”: io con me stesso e mi conosco

055-La temperanza mescola l’acqua fredda con l’acqua calda della Carità. Essere equilibrati

056-La natura è contenta con poche cose

057-La ragazza è la quiete (si appoggia ad un cubo) ed il giovane coronato, sulla cui testa brucia il fuoco dell’ingegno (è Giulio Arese)

058- la quiete nutre l’ingegno

059- Bartolomeo III Arese, nella sala di attesa

060-vestibolo. Camino in pietra molera

061-in esilio il fuoco è il sole

062-stemma sul camino

063-un altro camino

064- il motto dei Borromeo: humilitatis

065-eccolo sul soffitto

067-scalone che porta al piano nobile

068-il fattore ti accoglie con il cappello in mano e con il bastone

070-lo scienziato:qui la cultura è di casa. Bartolomeo era molto colto (parlava 7 lingue)

071-particolare dello studioso

072-soffitto a cassettoni dello scalone

073- la scimmia (simbolo di negatività) è incatenata

074-gli stemmi

075-sala delle rovine. Sono belli i quadri, ma sono bellissimi i particolari

076-tre nobili parlano tra loro

077-una donna con la borsa (va a fare compere?)

078-un altro quadro

079-un ragazzo fa i suoi bisogni

080-si appendono dei manifesti

081- quadro

082-un giovane nobile

083-quadro

084-un ricco la l’elemosina

085-un povero chiede l’elemosina

086-una famiglia a passeggio

087-quadro

088-al porto

089-quadro

090-un uomo ed una donna parlano sull’uscio di casa

091-un cavallo si disseta

092-sala della Boscarecce

093-tutte le pareti sono coperti da immagini di piante e boschi

094-una casetta

095-un pappagallo (disegnato un po’ sproporzionato- troppo grande – ma Bartolomeo voleva far sapere che lui conosceva anche i pappagalli)

096- una barca che si riflette nel mare

097-un soldato scappa e probabilmente cadrà nel burrone

098- la casetta

099-una coppia camminano su un ponte di legno

100- un castello

101-una lepre ed sullo sfondo due cigni si dissetano al torrente

102-sala dei fasti romani. inizialmente era destinata alla musica ed alle feste da ballo.

103-finte architetture colonnare sostengono una balconata

104-Di Ercole Procaccini: Ascanio (figlio di Enea) viene convinto da Mercurio a lasciare Lavinia per fondare una nuova città

105-Di Doneda: allegoria della religione cristiana. La donna (la chiesa) rinuncia all’elmo (guerra) per la tiara (pace): Accarezza così l’aquila (il potere). Ai piedi due cappelli cardinalizi (parenti di Bartolomeo che hanno consigliato il papa)