Una domenica di ottobre con un cielo estivo per poter godere le bellezze della val Cavedine: la guida Roberta ci ha accompagnato con la sua simpatia e competenza; abbiamo imparato almeno “biotopo” (luogo in cui vivono specie diversi in “armonia” ecologica) e “aviofauna” (invece del comune “volatili”).
Di seguito le foto:
001- castello di Avio:inizia il territorio dei Castelbarco
002- la val Cavedine
003-macchie rosse
004- campanile merlato
005-paesaggio
006-uno dei laghi della valle dai laghi
007-paesaggio tridimensionale
008-le montagne da lontano
009-castello abbarbicato sulla roccia
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011-pupazzi con le balle di fieno
012-coltivazioni
013-castello Drena
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019-guerriero di ferro
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024-da lì si staccò la frana che cambiò l’aspetto della valle, ai tempo dei romani
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033- il mastio
034- la porta originaria del mastio
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036-le cucine
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041-reperti dalla chiesa
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043-la famiglia a tavola nel mastio
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046-castel…vecchio e castel…novo
047-panorama dalla cima del mastio
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051-le scale
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054-un saluto dal mastio
055-ingresso al castello di Drena
056-la frana storica
057-castel di Drena
058-le montagne con lo “spettacolare” squarcio; ora per lanci nel vuoto
059-parete per free-climbing
060-il fiume Sarco
061-montagne vicina e lontane
062-il castello di Toblino
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066-arrivo a Santa Massenza
067-il lago di Massenza
068-la centrale elettrica
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070- chiesa di san Vigilio
071-casa di distilleria
072- la nostra guida
073-andando al castello di Toblino
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088-il cipresso calvo non può vivere lontano dall’acqua e per far respirare le sue radici deve allungare fuori dal terreno delle specie di tubi legnosi (portatori d’aria)
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